Era il lontano 1996 quando usciva la prima versione di "FREED FROM DESIRE", brano scritto da Gala Rizzatto (in arte, semplicemente GALA), Maurizio Molella e Filippo Carmeni (alias Phil Jay). Dopo 25 anni, oltre 6 milioni di dischi venduti nel mondo, un disco di diamante e decine di dischi d’oro e di platino, "FREED FROM DESIRE" conquista nuovamente le classifiche di vendita monopolizzando il web e i social, grazie anche al supporto dei “Millennials” e della “Generazione Z”. Da semplice coro da pub (uno di quelli che si diffondono tra i tifosi che non si conoscono ma si ritrovano abbracciati, birre sollevate, a cantare la stessa canzone) a coro da stadio più diffuso al mondo. In ogni evento sportivo, dal calcio alla pallavolo passando per il rugby e il basket, la meravigliosa melodia di questo capolavoro della dance “Made In Italy” anni 90, risuona a volume altissimo, rendendoci tutti schiavi del famoso, quanto ipnotico, “Na Na Na Na Na Na”. Testo a volte modificato, con cori che sull’inciso diventano una dedica ad un particolare giocatore, allenatore o idolo del momento: da Will Grigg a Jamie Vardy, da Dušan Tadic a Harry Maguire fino a Stefano Pioli. Ma procediamo con ordine. Era la stagione calcistica 2015-2016. Siamo nella terza divisione inglese, la nostra Serie C. La squadra di Wigan, una città a pochi chilometri da Manchester, è vicinissima alla promozione trascinata dalle reti dell’attaccante nord-irlandese Will Grigg, già autore di 25 gol in League One. Un giorno un entusiasta tifoso dei Latics (pseudonimo del Wigan Athletic Football Club), Sean Kennedy, mette in rete un video per rendere omaggio al suo amato attaccante. Il presupposto era che Will Grigg fosse “on fire”, vale a dire caldissimo, in forma. Prima toccò a “Girl on fire” di Alicia Keys: buon riadattamento, strofe orecchiabili, ma troppo poco coinvolgente per immaginarla risuonare in uno stadio di calcio. Al minuto uno del suo video, però, ecco il capolavoro destinato a fare la storia: Gala e "FREED FROM DESIRE" danno vita a “Will Grigg’s on fire”. È tutto perfetto: l’incastro del nuovo testo della strofa (“He will score goals, Will will score just more and more, He will score goals, He will score them all”), le rime e le assonanze. Seduto nella sua cameretta davanti alla web cam, Sean non avrebbe mai potuto immaginare l’effetto che avrebbe avuto la nuova assonanza musicale su mezzo mondo calcistico. Una volta raggiunta la Championship (Serie B), il pezzo inizia a circolare velocemente tra i tifosi, che l’hanno già adottato e lo fanno diventare una hit nel Regno Unito. Si sente in tutti i video, viene cantato per le strade. Arriva pure in Nazionale, dove a Euro 2016 diventa l’inno dei tifosi dell’Irlanda del Nord e finisce per contagiare chiunque. Grazie a questo coro, lo sconosciuto Will Grigg diventò giocatore-simbolo di un Europeo senza giocare neanche un minuto. Nel 2015 Gala e tutti gli autori di "FREED FROM DESIRE" (tra cui la stessa cantautrice) acconsentono ad un adattamento dell’opera originale per quella che diventò la canzone simbolo di Euro 2016: Will Grigg’s On Fire. Unica operazione legalmente riconosciuta, realizzata a favore di una charity chiamata JOSEPH’S GOAL per la raccolta fondi a sostegno di un giovane supporter di Will Grigg e della nazionale irlandese, affetto da una grave malattia. Ma la storia non finisce qui anzi, questo è solo l’inizio. Tra Will Grigg e Jamie Vardy al tempo c’erano tre categorie di differenza, ma per i tifosi inglesi questo faceva poca differenza. L’attaccante del Leicester City aveva appena vinto il titolo nazionale più assurdo della storia del calcio inglese, fu convocato in Nazionale da Hodgson e, guarda caso, magicamente iniziò a fare gol anche con la maglia dei Tre Leoni: tre in altrettante amichevoli pre-Europeo e uno nella prima gara della fase finale, per di più contro il Galles, dopo essere subentrato nella ripresa. Inevitabile il coro “Vardy’s on fire” che, anche in questo caso, matchava perfettamente con la melodia del brano originale. Da allora, tantissime tifoserie hanno fatto propria l’idea di adattare un coro sulle note di “FREED FROM DESIRE". Uno degli esempi recenti più famosi e riusciti è quello realizzato dalla Curva Sud del Milan, che ha sostituito solo il testo “Freed from desire” con “Pioli’s on fire”. Ancora prima della Curva Sud del Milan, la Nord della Lazio aveva costruito anche le strofe del loro “Lazio is on fire”. La vena poetica dei tifosi biancocelesti ha accompagnato la cavalcata della squadra allora allenata da Simone Inzaghi per tutta la stagione 2019/20, quando le speranze scudetto biancocelesti si spensero con l’inizio della pandemia. Un fenomeno globale e trasversale: i tifosi del Lille in estasi per la vittoria del titolo di Ligue 1 (strappato al Paris Saint-Germain) cantano sulle note del brano di Gala; quelli dell’Ajax rendono omaggio a Dušan Tadic inneggiando il suo nome nel ritornello durante i festeggiamenti - sul prato della Johan Cruijff Arena - per la vittoria in Eredivisie; ai mondiali in Qatar 2022 i tifosi dell’Arabia Saudita si scatenano per la vittoria contro l’Argentina ballando per l’intera durata della canzone e, ad ogni goal della nazionale inglese, viene suonato il ritornello di "FREED FROM DESIRE". La nazionale di rugby francese, da anni, ha il brano come colonna sonore delle sue imprese. STAY TUNED: more news are trickling in!!! 01/12/2022 by DOIT in NEWS ARCHIVE COMMENTI Facebook Twitter Google+ LinkedIn